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Emilia-Romagna

Un circuito in crescita

Il 23 giugno, a Medicina (Bo), la quinta tappa del Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio, la manifestazione del cicloturismo Uisp in cui conta solo il piacere di pedalare insieme

di Fabrizio Pompei

 

MEDICINA (BO) - "In Romagna tutti vanno in bici. Qui, nel bolognese, il ciclismo va incentivato". Parola di Egmos Campomori, organizzatore, per l'associazione sportiva ciclistica dilettantistica Medicina 1912, della gran fondo "Città di Medicina" di domenica 23 giugno. Quinto appuntamento del Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio - il tour del cicloturismo Uisp che alla competizione antepone il piacere di pedalare - la tappa partirà "alla francese" - senza numeri né cronometro - dal centro sportivo Cà Nova di via San Carlo 1331, a Medicina, dalle 6,30 alle 8,30.

I ciclisti potranno scegliere tra tre percorsi di 63, 97 e 134 km più la possibilità di partecipare ad un raduno autogestito. "Quest'anno - afferma Campomori - abbiamo cambiato i consueti circuiti. Offriamo a tutti la possibilità di partecipare con percorsi differenziati: il corto ha un dislivello di appena 400 metri mentre il secondo è più impegnativo perché presenta salite costanti. Il lungo invece prosegue verso le due cime più alte: il passo Raticosa (915 metri) e Monghidoro (840 metri) per un dislivello complessivo di 1850 metri per poi ridiscendere lungo San Clemente e Castel San Pietro per il traguardo di Medicina".

All'arrivo, dopo il consueto pasta party - che a Medicina sarà ancora più ricco grazie alle torte preparate, come da tradizione, dai soci - saranno premiate le prime 45 società, cinque premi saranno assegnati a sorte tra quelle presenti ed ogni partecipante riceverà un pacco gara in omaggio. "Quest'anno - spiega Campomori - grazie all'unione di prezzi accessibili (5 euro per chi si iscrive prima del 21 giugno) e di alta qualità l'intero Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio ha registrato una crescita di partecipazione di circa il 30%. Il nostro obbiettivo è quello di toccare le 2000 persone tra i 1200 iscritti ai tre percorsi e il raduno autogestito".

L'attività dell'ascd Medicina 1912 non si limita, però, unicamente alla promozione del cicloturismo in Emilia. "La nostra associazione, composta da 100 soci praticanti e 26 sostenitori, dà vita ad altre tre importanti manifestazioni: partiamo in primavera con "Bimbimbici", proseguiamo con una cronocoppie a settembre e concludiamo a dicembre con un raduno di mtb capace di registrare 380 partecipanti col sole ma soprattutto 150 sotto la neve dello scorso anno".

La locandina della granfondo (.pdf)

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